I lavori della nuova linea ad Alta Velocità Brescia–Verona stanno procedendo verso le fasi finali. Le opere principali del tracciato, lungo circa 48 km, sono in avanzamento significativo e alcune fonti indicano che la messa in esercizio sia prevista entro il 2026.
Accanto al progresso dell’infrastruttura, però, resta aperto un tema che per molti cittadini coinvolti continua a generare incertezza: la gestione degli espropri e la definizione delle indennità.
Per diverse famiglie e proprietari, la sensazione è quella di vivere in un “limbo”, tra cantieri che si avvicinano alla conclusione e pratiche amministrative che non sempre avanzano con gli stessi tempi.
Cantieri che avanzano, ma percorsi amministrativi complessi
La procedura di esproprio è regolata da passaggi tecnici e normativi che richiedono tempo: sopralluoghi, documentazione, valutazioni e comunicazioni formali. In molti casi, parte degli accordi è già stata definita, mentre altri cittadini riferiscono di essere ancora in attesa di chiarimenti o di una chiusura definitiva della propria situazione.
Non tutti i casi sono uguali:
- alcuni proprietari hanno già ricevuto una proposta formale,
- altri si trovano in fasi intermedie,
- altri ancora riferiscono di non avere certezze su tempistiche e importi.
Questa eterogeneità contribuisce alla sensazione diffusa di incertezza, soprattutto ora che i cantieri in molte aree stanno terminando.
Disagi reali percepiti dai cittadini
Un ulteriore elemento riguarda i disagi vissuti durante il periodo dei lavori.
Molte persone segnalano che le attività di cantiere hanno inciso sulla loro quotidianità, in particolare per:
- rumore dei mezzi e delle lavorazioni,
- aumento delle polveri,
- cambiamenti temporanei della viabilità,
- disagi nell’accesso alle proprietà.
Si tratta di elementi che, pur variando molto da zona a zona, influiscono sulla qualità della vita. Proprio per questo, diversi cittadini temono che questi aspetti non vengano sempre riconosciuti o valorizzati in modo adeguato nei calcoli dell’indennizzo.
Perché molti cittadini parlano di “limbo”
La percezione di essere “sospesi” deriva da tre fattori principali:
- Tempi lunghi e non uniformi: ogni esproprio segue un percorso individuale, con scadenze e documenti diversi.
- Informazioni non sempre chiare: il linguaggio tecnico e le comunicazioni ufficiali possono rendere difficile capire a che punto si è.
- Valutazione dei disagi: molti proprietari non sanno se — e in che misura — rumore, polveri e altre criticità potranno influire sulla loro indennità.
Non è quindi una questione di lavori “finiti senza indennità”: è la mancanza di certezze, più che di procedure, a creare tensione e preoccupazione.
Il ruolo di Defynd: aiutare a comprendere e tutelare il valore delle proprietà
In questo contesto complesso e non sempre trasparente per chi non è esperto, Defynd si occupa di supportare i cittadini espropriati nell’analisi della loro posizione e dei loro diritti.
Il nostro lavoro consiste nel:
- aiutare i proprietari a capire cosa può essere riconosciuto come disagio;
- analizzare documenti e normative per individuare eventuali elementi trascurati;
- verificare se le proposte ricevute sono coerenti con casi simili;
- fornire una valutazione chiara, comprensibile e orientata alla massimizzazione dell’indennizzo.
L’obiettivo è semplice: aiutare ogni cittadino a ottenere ciò che gli spetta, senza lasciare dubbi o zone d’ombra.
Conclusione: l’opera prosegue, ma serve chiarezza per le persone
La TAV Brescia–Verona è una delle infrastrutture più importanti del Paese, e la sua realizzazione rappresenta un investimento significativo per il territorio. Tuttavia, per chi vive lungo il tracciato, la priorità non è solo vedere i cantieri avanzare, ma avere risposte chiare sulla propria situazione.
Finché alcuni cittadini continueranno a vivere nell’incertezza, la sensazione di “limbo” resterà. Per questo è fondamentale garantire trasparenza, ascolto e supporto adeguato.
Defynd continuerà a lavorare proprio in questa direzione: dare voce ai cittadini, tutelare il valore delle loro case e accompagnarli verso una soluzione definitiva e consapevole.
